L’analista del fondo di Tom Lee risponde alle divergenze di opinione con Tom Lee: serviamo diversi tipi di investitori, le strategie hanno priorità differenti

BlockBeats News, il 21 dicembre, Sean Farrell, responsabile della strategia sulle criptovalute presso Fundstrat, il fondo di Tom Lee, ha pubblicato un articolo in risposta alle "differenze di opinione di mercato tra lui e Tom Lee", affermando: "Fundstrat dispone di diversi analisti, ciascuno con un proprio quadro di ricerca indipendente e differenti orizzonti temporali di investimento, con l'obiettivo di soddisfare i diversi obiettivi degli investitori. La mia ricerca si concentra principalmente su portafogli con un'elevata percentuale di asset in criptovalute e adotta una strategia di mercato relativamente più aggressiva.

La ricerca di Tom Lee è rivolta principalmente a grandi istituzioni di gestione patrimoniale e a investitori che allocano l'1%-5% dei loro asset in BTC ed ETH. Questo tipo di strategia richiede un'elevata disciplina e una visione di lungo termine per cogliere le tendenze strutturali (di lungo periodo) e ottenere così rendimenti superiori nel tempo. Il mio obiettivo, invece, è aiutare clienti e abbonati con una quota elevata di asset in criptovalute (circa il 20% o più) a sovraperformare costantemente il mercato attraverso un ribilanciamento attivo nei diversi cicli.

La mia visione più cauta nella prima metà dell'anno rifletteva una gestione del rischio, non un pessimismo totale. Attualmente, la valutazione di mercato è quasi perfetta, ma i rischi permangono, tra cui shutdown governativi, fluttuazioni commerciali, incertezza sugli investimenti in intelligenza artificiale e possibili cambiamenti alla guida della Federal Reserve, oltre a spread dei bond ad alto rendimento in contrazione e bassa volatilità cross-asset. Recentemente, anche i flussi di capitale hanno mostrato divergenze. Bitcoin si trova attualmente in una "terra di nessuno" in termini di valutazione. Nel lungo termine, con l'ingresso dei grandi broker, la domanda di ETF dovrebbe migliorare, ma nel breve periodo persiste la pressione dovuta alle vendite degli holder originari, ai miner, alla possibile esclusione di MSTR da parte di MSCI e ai riscatti dei fondi.

Il mio giudizio di base: all'inizio dell'anno potrebbe verificarsi un rimbalzo, seguito da una possibile correzione nella prima metà dell'anno, offrendo così opportunità più interessanti per posizionarsi verso la fine dell'anno. Se la mia previsione dovesse risultare errata, preferisco attendere segnali di conferma. Per gli investitori che seguono questa prospettiva, continuo a prevedere che Bitcoin ed Ethereum sfideranno nuovi massimi storici entro la fine dell'anno, concludendo così il tradizionale ciclo quadriennale con un bear market più breve e meno profondo."

In precedenza, Tom Lee aveva dichiarato in un'intervista che "Bitcoin potrebbe raggiungere un nuovo massimo storico entro la fine di gennaio 2026", mentre Sean Farrell, analista di Fundstrat, aveva affermato nel suo rapporto del 20 che "nella prima metà del 2026 Bitcoin potrebbe scendere a 60.000-65.000 dollari, mentre Ethereum a 1.800-2.000 dollari".