L'importanza dei pagamenti in stablecoin secondo x402

X402+ stablecoin + infrastrutture on-chain crittografiche continueranno progressivamente a scuotere l’attuale sistema di pagamento, non solo sfruttando le stablecoin, ma trasferendo denaro, credito, identità e dati in un universo finanziario parallelo.

Autore: Blue Fox Notes

x402 è estremamente importante per i pagamenti in stablecoin; qualcuno (come Lincoln Murr) lo ha paragonato a un “Cavallo di Troia”. È davvero una metafora azzeccata. Questo Cavallo di Troia non si limita semplicemente all’uso delle “stablecoin”, ma influenza gradualmente gli utenti su tre fronti, rimodellando così la rete dei pagamenti finanziari.

In passato, per pagare con stablecoin, l’utente doveva: aprire il wallet → connettersi → firmare la transazione → pagare la gas fee → attendere la conferma. Per la maggior parte degli utenti non nativi crypto, questo processo è troppo complesso, poiché la creazione di un wallet crypto esclude già il 90% degli utenti.

Il processo di x402 (dal punto di vista dell’utente) è: cliccare su un contenuto a pagamento (come una miniserie a pagamento, ecc.) → il browser/wallet mostra “devi pagare 3 USDC”, clicchi su “consenti” → il pagamento è completato e il contenuto si sblocca immediatamente. L’utente non deve sapere che sta pagando in stablecoin (come USDC), su quale chain (Base), o a quale AI agent. L’esperienza è “fluida come usare Apple Pay”. Se il wallet dell’utente non contiene stablecoin, l’agente può anticipare il pagamento, mostrando Apple Pay/carta di credito per acquistare USDC e pagare all’istante, mentre in background viene creato automaticamente un wallet embedded (ad esempio Privy SDK/Passkey).

Dietro questo semplice processo di pagamento utente, tutta la complessità viene spostata sul backend, come la scelta automatica da parte dell’agente della chain più economica, la conversione delle stablecoin, il pagamento delle gas fee. La standardizzazione e il protocollo minimalista di x402 permettono a qualsiasi sito web/app AI, con poche righe di codice, di accettare pagamenti in stablecoin da qualsiasi chain.

Primo, senza che ce ne si accorga, cambia la mappa della “rete dei pagamenti”. L’utente pensa di usare una “nuova versione internet di Apple Pay”, ma in realtà il pagamento avviene su una rete on-chain (come Base, Arbitrum, Solana, ecc.), e non tramite Visa, MasterCard, Apple Pay, Pix, ecc.

Questo significa che, in futuro, parte del routing dei micropagamenti, clearing, regolamento, dati, costi, regole, controlli e profitti sarà progressivamente assorbita dalle blockchain pubbliche/L2 supportate e dagli emittenti di stablecoin, erodendo parzialmente il mercato delle reti di pagamento tradizionali.

Secondo, senza che ce ne si accorga, cambia il “wallet e l’identità” dell’utente. Quando l’utente clicca su “pagamento stile Apple Pay”, il backend può creare automaticamente per lui un wallet embedded (ad esempio passkey con custodia locale sul dispositivo/chiave privata custodita da Privy). In questo modo, tutte le operazioni on-chain successive, come depositare, prendere in prestito, investire, fare trading, ecc., possono essere collegate a questo wallet. Si tratta di un wallet/identità finanziaria on-chain universale a livello globale.

Terzo, senza che ce ne si accorga, cambia il “livello finale di regolamento di valuta e valore”. L’utente inizialmente paga in valuta fiat, che viene convertita in USDC o altre stablecoin, e una parte di queste stablecoin rimane sulla chain invece di tornare nel sistema bancario tradizionale. Questi fondi vengono utilizzati dagli AI agent per pagare altri AI agent; i creator convertono le stablecoin in ETH per partecipare allo staking e guadagnare interessi; i project owner acquistano titoli di stato per generare altre stablecoin. In questo modo, le stablecoin che affluiscono sulla chain alimentano la liquidità on-chain, diventando parte del ciclo del dollaro cripto invece di rifluire nel sistema finanziario tradizionale.

In sintesi, X402+ stablecoin + infrastrutture on-chain crittografiche continueranno progressivamente a scuotere l’attuale sistema di pagamento, non solo sfruttando le stablecoin, ma trasferendo denaro, credito, identità e dati in un universo finanziario parallelo. In tutto questo processo, l’esperienza utente è simile a quella dei pagamenti tradizionali su internet. Ecco perché si può davvero parlare di un Cavallo di Troia.