L'Australia estende le regolamentazioni sulle criptovalute a stablecoin e asset tokenizzati

L'Australia sta rafforzando il suo controllo sull'industria delle criptovalute mentre i regolatori si muovono per ridefinire ciò che rientra nella supervisione finanziaria.

L'Australian Securities and Investments Commission (ASIC) ha ampliato il proprio ambito regolatorio sugli asset digitali. Mercoledì 29 ottobre, la commissione ha pubblicato linee guida aggiornate che introducono cambiamenti su come le leggi esistenti sui servizi finanziari si applicano a una vasta gamma di prodotti basati su blockchain, inclusi stablecoin, servizi di staking, wrapped token e titoli tokenizzati.

Il documento rivisto stabilisce aspettative e standard più chiari per le piattaforme che conservano o gestiscono asset digitali. Conferma che la legge finanziaria australiana si applica anche a entità decentralizzate e offshore che offrono servizi a utenti in Australia, chiudendo di fatto le scappatoie sfruttate dalle piattaforme globali.

Il Commissario ASIC Alan Kirkland ha sottolineato l'importanza di questa mossa nel mantenere la supervisione regolatoria. “La distributed ledger technology e la tokenizzazione stanno rimodellando la finanza globale,” aggiungendo che, “le linee guida di ASIC forniscono la chiarezza che le aziende chiedevano per innovare con fiducia in Australia.”

La commissione regolatoria ha confermato che molti asset digitali comunemente scambiati sono già prodotti finanziari secondo la legge esistente e continueranno ad esserlo secondo la prossima legislazione del governo su piattaforme e pagamenti di asset digitali. Ciò significa che molti fornitori dovranno ottenere una Australian Financial Services Licence (AFSL) per operare legalmente, garantendo la protezione dei consumatori e consentendo azioni esecutive quando necessario.

ASIC ha inoltre pubblicato un aggiornamento dell'Info Sheet 225, che ha introdotto 18 nuovi esempi di classificazione, coprendo aree come immobili tokenizzati, token interni alle exchange, NFT di giochi e Bitcoin.

Supervisione delle criptovalute in Australia: ASIC concede tempo alle aziende per adattarsi

Riconoscendo che i fornitori di servizi avranno bisogno di tempo per allinearsi alle nuove regole, ASIC ha concesso un periodo di esenzione dall'azione fino al 30 giugno 2026. Durante questa transizione, il regolatore propone esenzioni mirate per i distributori di stablecoin e wrapped token, così come per i custodi che gestiscono asset digitali che rientrano tra i prodotti finanziari.

Il feedback pubblico sugli strumenti di esenzione in bozza è aperto fino al 12 novembre 2025, mentre ASIC lavora in collaborazione con il Tesoro per una revisione più ampia del quadro regolatorio nazionale sugli asset digitali.

Nel frattempo, l'ultima estensione rappresenta un passo verso l'istituzione di regole regolatorie più chiare per l'innovazione nel settore crypto, con l'obiettivo di fornire una maggiore protezione ai consumatori e certezza operativa alle nuove imprese. Segue la spinta più ampia del paese verso una supervisione completa delle criptovalute, che di recente ha incluso proposte per regolamentare i crypto ATM e una bozza di legge che delinea un quadro di licenze per i fornitori di asset digitali.