Stripe amplia la portata delle criptovalute con uno strumento per l'emissione di stablecoin

Stripe sta lanciando una piattaforma che consente a qualsiasi azienda di emettere la propria stablecoin con riserve personalizzabili e accesso diretto a reti di liquidità condivise, sfidando direttamente il dominio di mercato di giganti come Tether e Circle.

Secondo un annuncio del 30 settembre, l’unità crypto di Stripe, Bridge, sta lanciando “Open Issuance”, una piattaforma progettata per consentire alle aziende, dalle fintech alle banche tradizionali, di creare le proprie stablecoin con marchio personalizzato.

Stripe ha dichiarato che l’infrastruttura gestisce la gestione delle riserve, la conformità e la sicurezza, permettendo alle aziende di lanciare una valuta digitale personalizzata in pochi giorni. Il modello ha già attirato il suo primo grande partner: Phantom Wallet lo sta utilizzando per lanciare la sua nuova stablecoin CASH per i suoi 15 milioni di utenti.

Perché Stripe punta sull’infrastruttura delle stablecoin

Stripe ha osservato che le aziende stanno utilizzando sempre più le stablecoin per ricevere pagamenti, gestire tesorerie e lanciare servizi finanziari transfrontalieri. L’attuale collo di bottiglia è che quasi tutta questa attività dipende da un piccolo gruppo di emittenti.

Tether e Circle dominano il mercato e, sebbene i loro token siano liquidi e ampiamente riconosciuti, Stripe sostiene che il loro controllo lascia le aziende esposte a commissioni, cambiamenti di roadmap e a un’economia che favorisce l’emittente piuttosto che l’utente. Open Issuance viene presentato come una soluzione a questo squilibrio, offrendo alle aziende strumenti per catturare direttamente questi benefici.

Secondo l’annuncio, la meccanica della piattaforma è progettata per velocità e personalizzazione. Bridge gestisce il complesso backend della custodia delle riserve, spesso tramite partner come BlackRock e Fidelity, e garantisce la conformità.

Questo consente a un’azienda di lanciare una stablecoin in pochi giorni, non mesi. Allo stesso tempo, gli emittenti possono personalizzare quasi ogni aspetto della loro moneta, dalle blockchain supportate alle specifiche funzionalità degli smart contract e alla composizione esatta delle riserve in contanti e titoli di Stato.

In particolare, all’interno dell’ecosistema Open Issuance, le stablecoin sono progettate per essere interoperabili, consentendo scambi istantanei uno a uno on-chain senza un exchange centralizzato. Un utente potrebbe, ad esempio, convertire direttamente la CASH di Phantom in USDH in una singola transazione permissionless, bypassando molteplici livelli di commissioni e attriti.

I principali attori si preparano a testare la piattaforma

La fattibilità della piattaforma è già messa alla prova da attori di rilievo. Oltre al lancio di CASH da parte di Phantom, una coorte di stablecoin già emesse tramite Bridge sta migrando sulla nuova piattaforma, creando un effetto rete immediato. Questo gruppo include USDH di Hyperliquid, insieme a stablecoin di nomi affermati come MetaMask, Dakota, Slash, Lava e Takenos, ha dichiarato Stripe.