Tassi chiave: La Fed cede finalmente e i mercati si agitano

Quello che doveva accadere è accaduto. Dopo settimane di pressioni ripetute da parte dello stesso presidente, la FED ha finalmente abbassato i suoi tassi di riferimento. La decisione, attesa ma attentamente osservata, ha provocato un vero e proprio scossone nel mondo finanziario. Gli investitori ora osservano le ripercussioni di questo taglio sui mercati, e soprattutto sull’ecosistema crypto, che vive al ritmo dei flussi di liquidità globali.

La Fed taglia di 25 punti: Trump esulta, Powell frena

Dopo la riunione del 17 settembre, la FED ha abbassato il suo tasso di riferimento di 25 punti base, stabilendo una nuova fascia tra il 4% e il 4,25%. È il primo taglio da dicembre 2024. La decisione, votata da 11 membri contro 1, riflette i crescenti rischi per l’occupazione, anche se l’inflazione rimane “ancora elevata”. 

Nella sua dichiarazione ufficiale, la FED ha riconosciuto: “La crescita dell’occupazione è rallentata e il tasso di disoccupazione è leggermente aumentato ma rimane basso. L’inflazione è aumentata e rimane ancora elevata.”

Ma politicamente, il clima è più teso. Donald Trump, su Truth Social, ha criticato l’esitazione di Jerome Powell: 

Troppo tardi! I tassi di interesse devono essere tagliati ora, e molto più di quanto lui avesse immaginato. Il mercato immobiliare esploderà!!! 

Un braccio di ferro che ancora una volta illustra la linea sfumata tra indipendenza monetaria e pressione presidenziale. 

Risultato immediato: il dollaro si è indebolito, bitcoin ha oscillato intorno a 116.000 dollari (-0,6%) ed ether è rimasto stabile a 4.491 dollari.

Quando la liquidità riaccende il gioco degli asset rischiosi

I tassi più bassi rendono gli investimenti tradizionali meno attraenti. Gli investitori si rivolgono quindi ad asset rischiosi come le crypto. Per Thomas Perfumo, economista di Kraken, il meglio deve ancora venire: 

Nonostante il tasso dei Fed Funds sia 100 punti base sotto il suo picco del 2024 (525–550 punti base), la vera storia sta nella prossima ondata di tagli dei tassi.

La FED prevede altri due tagli entro la fine dell’anno, abbastanza per far sorridere i mercati crypto. Matt Hougan, Chief Investment Officer di Bitwise, paragona l’attesa attuale a un pre-partita del Super Bowl, dove tutto sembra pronto per un rally spettacolare di fine anno. Sottolinea che la combinazione di tagli dei tassi, afflussi verso prodotti finanziari legati alle crypto, preoccupazioni sul dollaro e la spinta verso la tokenizzazione pongono le basi per uno scenario esplosivo.

Per le stablecoin, il taglio dei tassi non è un ostacolo. Chris Perkins (CoinFund) sottolinea: la domanda di rendimento sulle stablecoin aumenta quando i tassi scendono, poiché gli investitori cercano sempre un gateway in dollari verso la DeFi.

I prossimi 100 punti: la vera bomba a orologeria per le crypto

I mercati sanno che non è il taglio di oggi a cambiare tutto, ma i prossimi. Perfumo ha sottolineato l’effetto di convessità dei tassi: ogni taglio aggiuntivo ha un impatto esponenziale sui prezzi degli asset. In breve, i prossimi 100 punti potrebbero rimodellare completamente il panorama crypto.

I rischi esistono. Un taglio troppo rapido potrebbe indebolire il dollaro e riaccendere l’inflazione. Al contrario, un ritmo troppo lento potrebbe soffocare la ripresa. Ma le crypto si posizionano come un’alternativa credibile, sia per bitcoin, ether che per le stablecoin.

Alcuni riferimenti numerici:

• $116.000: prezzo di bitcoin al momento dell’annuncio, in lieve calo dello 0,6%;
• $4.491: prezzo di Ethereum, in aumento dello 0,26% nelle ultime 24 ore;
• 35%: quota di detentori di USDT che lo utilizzano come veicolo di risparmio;
• 63%: percentuale di transazioni crypto che passano attraverso USDT;
• 2: numero di ulteriori tagli dei tassi previsti dalla FED prima della fine del 2025.

Questa dinamica non passa inosservata: la FED ha programmato una conferenza il prossimo mese dedicata a stablecoin e tokenizzazione. Un segnale che gli USA ora integrano le crypto nel cuore stesso della loro riflessione monetaria.

La luce sembra apparire all’orizzonte, almeno se si crede alla visione di Trump. Per lui, un taglio dei tassi equivale a crescita, indipendentemente dai rischi. Dal canto suo, la FED ha già mostrato una certa flessibilità, allentando di recente il controllo sulle banche attive nelle crypto. Un segnale che, nonostante le tensioni, il riavvicinamento tra finanza tradizionale e asset digitali continua.