Autore: s4mmy
Traduzione: TechFlow
Il progetto Tempo, recentemente lanciato da Stripe e Paradigm, ha riacceso il dibattito sull'importanza della decentralizzazione. Allo stesso tempo, anche l'intelligenza artificiale decentralizzata (DeAI) è stata coinvolta, poiché la value proposition delle DAO viene messa in discussione rispetto alle alternative centralizzate come OpenAI.
Questo articolo sfida l'opinione secondo cui la centralizzazione dominerà e dimostra i vantaggi della decentralizzazione attraverso alcuni prodotti crypto di successo.
Indice
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Prefazione
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Comprendere i compromessi
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I vantaggi della decentralizzazione
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Ecosistemi sostenibili e speculazione
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Il futuro dei modelli ibridi
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Prefazione
È importante sottolineare che la decentralizzazione (nella sua forma attuale) affronta alcune sfide concrete:
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Limiti di scalabilità
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Complessità della governance
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Ostacoli nell'esperienza utente
Tuttavia, adottare una "decentralizzazione strategica" nelle infrastrutture chiave può offrire risultati migliori a lungo termine in termini di innovazione, resilienza e sviluppo di agenti AI autonomi.
Il percorso futuro richiede un modello ibrido, che combini i vantaggi della decentralizzazione con alcune caratteristiche centralizzate per migliorare le prestazioni dei prodotti crypto.
Il pendolo tra sistemi distribuiti e centralizzati continuerà a oscillare alla ricerca dell'equilibrio; quindi, qual è il livello ottimale di distribuzione?
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Comprendere i compromessi
La decentralizzazione non è una panacea.
Il trilemma della blockchain (il compromesso tra decentralizzazione, sicurezza e scalabilità) ci costringe a fare delle scelte. Ad esempio,
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Bitcoin elabora 7 transazioni al secondo (TPS), mentre Visa può arrivare a 65.000 TPS, mostrando chiaramente questo limite.
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La governance delle DAO nelle prime fasi ha affrontato problemi di paralisi collaborativa e concentrazione dei token nelle mani dei detentori più ricchi.
Tuttavia, queste sono sfide ingegneristiche, non difetti fondamentali.
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Dopo la transizione di Ethereum al Proof-of-Stake, il consumo energetico è diminuito del 99,95%, mantenendo comunque la sicurezza:
Fonte: SURF Co-Pilot
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Le soluzioni Layer-2, pur ereditando la decentralizzazione di Ethereum, possono raggiungere migliaia di TPS.
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Gli agenti AI possono offrire efficienza decisionale, che può essere introdotta nelle DAO per ottimizzare le carenze umane.
Pertanto, è comprensibile che i sostenitori del movimento cypherpunk mettano in discussione la scelta di Tempo di adottare una soluzione Layer-1 alternativa:
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Ma @matthuang ha anche chiarito che l'ecosistema Ethereum (incluso il Layer-2) non si sta sviluppando abbastanza rapidamente per soddisfare l'imminente boom dei pagamenti on-chain. Da qui la necessità di costruire @tempo in modo indipendente.
"Dal punto di vista operativo, sentiamo la necessità di costruire per la domanda imminente e ridurre le dipendenze, inclusa quella dalla velocità di sviluppo di Ethereum L1."
Questa lentezza è effettivamente un problema, ma non sminuisce le aree in cui la decentralizzazione può eccellere. Le due cose possono coesistere.
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I vantaggi della decentralizzazione
a) Resistenza alla censura
In un'epoca in cui una piattaforma centralizzata può "bannare" utenti o limitare contenuti a causa di pressioni politiche, i sistemi decentralizzati offrono uno spazio di innovazione inarrestabile.
Ovviamente, ci sono anche degli svantaggi, quindi trovare il giusto equilibrio è fondamentale. Ma questo è più un problema umano che un difetto tecnico.
Ad esempio, lo sviluppo di AI sulla rete basata su Bittensor non può essere interrotto da nessun potere centrale, supportando così la ricerca in aree sensibili ma importanti.
b) Resilienza del sistema
Nel 2023, USDC ha perso il peg a causa del fallimento della Silicon Valley Bank, dimostrando come i sistemi centralizzati possano comportare rischi di single point of failure.
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Alternative decentralizzate come USDe di Ethena adottano strategie delta neutrali su più piattaforme, riducendo il rischio di controparte.
c) Accesso democratico alle risorse
I fornitori di servizi cloud centralizzati hanno creato un oligopolio sulle infrastrutture AI chiave.
Reti come @Rendernetwork offrono potenza di calcolo a prezzi competitivi tramite migliaia di nodi, rompendo il monopolio delle big tech sulle risorse per lo sviluppo AI.
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Speculazione negli ecosistemi sostenibili
Sì, ogni tanto qualcuno fugge dalla trincea, perché l'istinto di scommettere viene soddisfatto puntando sul prossimo "colpo sicuro".
Tuttavia, la maturità attuale del mercato porta maggiore attenzione ai fondamentali, soprattutto tra gli investitori istituzionali, che preferiscono affidarsi a ciò che sanno fare meglio: generare reddito.
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Nonostante l'incrocio tra AI e crypto abbia generato molta speculazione di mercato, la vera decentralizzazione promuove ecosistemi sostenibili basati sull'utilità reale, non solo sulla speculazione.
Sono d'accordo che molti progetti sfruttino il trend dell'AI per trarne profitto senza offrire valore funzionale:
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Ma, come in ogni nuovo settore, molte cose senza valore reale saranno alla fine sostituite da ciò che ha valore concreto.
Ad esempio:
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Fetch.ai ha costruito una rete di agenti AI autonomi per eseguire compiti
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Ocean Protocol ha creato un mercato per la condivisione sicura dei dati, fondamentale per l'addestramento AI
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Bittensor ha creato un'arena competitiva per i modelli AI
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@Caesar_data , @openservai e @Surf_copilot offrono modelli specializzati che superano le alternative centralizzate e generiche.
In questi sistemi, i token non sono solo asset speculativi, ma strumenti per accedere ai servizi, incentivare i contributi e governare la rete, creando così un'economia forte e autosufficiente che va oltre le tendenze di mercato a breve termine.
Supponendo che i modelli tokenomics di questi progetti possano essere ottimizzati e restituire valore ai detentori di token, si può fare riferimento ai seguenti esempi specifici di entrate dei prodotti crypto AI:
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Il futuro dei modelli ibridi
Quindi, qual è il punto di equilibrio ottimale?
La visione puramente cypherpunk sta diventando sempre più difficile, soprattutto ora che i sistemi tradizionali iniziano ad adottare la tecnologia crypto.
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C'è però chi sostiene che il risultato ottimale dovrebbe tendere maggiormente verso sistemi distribuiti, piuttosto che verso il controllo di un singolo ente.
Il modo migliore non è la decentralizzazione totale, ma una decentralizzazione strategica nei settori più importanti.
L'infrastruttura chiave trae beneficio da una maggiore distribuzione:
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Infrastrutture finanziarie
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Reti di addestramento AI
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Mercati dei dati
Le applicazioni rivolte agli utenti possono invece mantenere un certo grado di centralizzazione per ottimizzare l'esperienza utente (UX).
Questo è proprio il punto di forza degli agenti AI: rivoluzionare la pessima UI/UX del settore crypto attraverso sistemi più riconoscibili e user-friendly.
Ed è anche il motivo per cui sostengo fortemente l'incrocio tra crypto e AI.
L'AI viene potenziata dalle infrastrutture permissionless della crypto, mentre la crypto viene portata al grande pubblico tramite i prodotti AI.
Conclusione
La decentralizzazione affronta certamente sfide concrete, ma con una migliore tecnologia e design della governance, questi problemi possono essere risolti.
La questione centrale non è se decentralizzare tutto, ma in quali settori la decentralizzazione offre vantaggi insostituibili: nei livelli fondamentali che promuovono innovazione, resistenza alla censura e distribuzione equa del valore.
Il futuro appartiene ai sistemi ibridi: decentralizzazione strategica nelle infrastrutture chiave e ottimizzazione dell'esperienza utente tramite interfacce centralizzate. Questo approccio bilanciato cattura il potenziale trasformativo della decentralizzazione, affrontando pragmaticamente i suoi limiti.
Quanto a Tempo, ripeterà il destino di Libra o diventerà il " @Paradigm " (gioco di parole) che cambierà la percezione dei sistemi tradizionali verso le infrastrutture crypto? Il tempo lo dirà.
