Bitcoin: la previsione audace di Bitwise

Bitwise ha pubblicato un rapporto in cui prevede che bitcoin supererà la soglia di un milione di dollari prima del 2035.

Bitcoin e il ponzi delle valute fiat

Come il CEO di BlackRock, anche Bitwise considera bitcoin una riserva di valore digitale che consente di proteggersi dalla svalutazione monetaria perpetua.

Bitwise non nega che i pagamenti in BTC potrebbero anche guadagnare popolarità, ma è proprio il suo ruolo di oro digitale a essere al centro della sua tesi d’investimento. A tal proposito, i fattori macroeconomici più importanti da considerare sono debito, deficit, inflazione ed egemonia del dollaro.

Come ha scritto il leggendario investitore Ray Dalio nel giugno 2025:

Quando i paesi hanno troppo debito, abbassare i tassi d’interesse e svalutare la valuta in cui il debito è denominato è la strada preferita che i responsabili delle politiche di governo sono più propensi a intraprendere, quindi conviene scommettere che ciò accadrà.

Ray Dalio

È anche ciò che pensa Bitwise, che mette le cose in prospettiva nel suo rapporto attraverso alcune statistiche molto eloquenti:

• Nei suoi primi 200 anni, gli Stati Uniti hanno accumulato un debito di 650 miliardi di dollari. Oggi questa cifra ammonta a 36.200 miliardi di dollari.
• La metà del debito statunitense è stato accumulato negli ultimi dieci anni.
• Gli interessi sul debito degli Stati Uniti ammontano a 952 miliardi di dollari all’anno, rappresentando la quarta voce di bilancio più grande (sarà la prima voce di bilancio in Francia a partire da quest’anno…).

In parole povere, la creazione di moneta cresce secondo una curva esponenziale—cercate di afferrare questo concetto se ci riuscite.

La carenza di energia

È così. Il sistema fiat è uno schema ponzi che richiede una crescita economica perpetua affinché l’inflazione resti minima. Peccato che la crescita non possa essere decretata.

Crescita = Produzione = Macchine = Energia = Petrolio

Il carburante dell’economia è la benzina. È indispensabile per alimentare le centinaia di milioni di camion che riforniscono i mercati di tutto il mondo.

Il problema è che la produzione globale di benzina è stagnante dal picco del petrolio convenzionale del 2007. Senza crescita per sostenere il ponzi fiat, l’inflazione è inevitabile.

Gli analisti di Bitwise non credono che gli Stati Uniti siano diretti verso l’iperinflazione o altri scenari catastrofici. Ma non vedono alcun modo in cui l’aumento di debito e deficit possa avere altro risultato se non erodere il potere d’acquisto del dollaro (-40% negli ultimi dieci anni…).

Bitwise non ha mancato di sottolineare che la nuova amministrazione statunitense, eletta con il mandato di tagliare la spesa pubblica, non ci è riuscita: Se uno dei più grandi imprenditori del mondo (Elon Musk), insieme a un presidente iconoclasta che non teme di scuotere l’ordine costituito, non riesce nemmeno a rallentare leggermente la spesa, dubitiamo che qualcun altro possa riuscirci.

Di conseguenza, Bitwise prevede una domanda crescente per asset come oro e bitcoin. Il rapporto osserva che questi due asset sono stati i leader dal 2020, suggerendo che gli investitori si stanno già preparando a un mondo più inflazionistico.

Il crepuscolo del dollaro

Il rapporto aggiunge che l’evoluzione della composizione delle riserve valutarie delle nazioni potrebbe favorire anche bitcoin.

Il calo della quota del dollaro nelle riserve valutarie internazionali è stato un tema di discussione importante per diversi anni. La causa: Cina, Russia e i BRICS non vogliono più finanziare il debito dell’impero.

Non affermiamo che il dollaro statunitense perderà necessariamente il suo ruolo di principale valuta di riserva globale. I dati suggeriscono piuttosto che la sua dominanza si indebolisce nel tempo, lasciando spazio ad altri asset e valute.

Bitwise

Bitwise ritiene molto probabile che bitcoin farà parte di questi nuovi asset. In effetti, il processo è già in corso. Oltre una dozzina di paesi, inclusi gli Stati Uniti, ora detengono bitcoin.

Stiamo parlando di una torta da 12 trilioni di dollari (riserve globali). Sapendo che bitcoin pesa già 2,3 trilioni di dollari e che il governo degli Stati Uniti sta per scambiare parte del suo oro con bitcoin…

Siamo ancora lontani da questo nel vecchio continente, ma le cose sembrano muoversi nella giusta direzione. Il governatore della banca centrale ceca, ad esempio, vuole aggiungerlo alle sue riserve. Il problema è che il presidente della BCE si oppone.

“Per non parlare del governo tedesco, che ha scaricato 50.000 BTC a un prezzo medio di 58.000 dollari. Un errore dei Verdi, che ancora non vedono che l’industria Bitcoin è l’anello mancante nella transizione energetica…

Un milione di dollari per bitcoin

In sintesi, Bitwise si aspetta che bitcoin sia l’asset con la migliore performance del prossimo decennio. L’obiettivo è 1,3 milioni di dollari per bitcoin entro il 2035. Questo corrisponde a un tasso di crescita annuo medio del 28%.

Bitwise ritiene che questi investitori istituzionali destineranno tra l’1% e il 5% dei loro portafogli a bitcoin. Si tratta di una cifra compresa tra 1.000 e 5.000 miliardi di dollari, dato che la World Bank stima che questi investitori controllino circa 100.000 miliardi di dollari in asset.

Questo processo è già iniziato. Gli ETF su bitcoin ora detengono 170 miliardi di dollari in bitcoin. Un piccolo acconto sulla domanda persistente e sostenuta che si prevede.

Non ci saranno mai più di 21 milioni di bitcoin, di cui 19,9 milioni sono già in circolazione. Il tasso di inflazione annuo di bitcoin è attualmente dello 0,8% e scenderà allo 0,4% nel 2028, poi allo 0,2% nel 2032 (l’offerta si dimezza ogni quattro anni). Per confronto, il tasso di inflazione annuo dell’oro oscilla tra l’1% e il 2%.

Concludiamo sottolineando che lo scenario più ottimistico di Bitwise è 2,9 milioni di dollari per bitcoin. Questo rappresenta un tasso di apprezzamento annuo del 39%. Se così fosse, i vostri risparmi si moltiplicherebbero per 26 in dieci anni! Non perdete il nostro articolo: Bitcoin: The Bull Run continues!