Goldman Sachs: previsto un aumento dell’11% dell’S&P 500 nei prossimi 12 mesi

Secondo quanto riportato da ChainCatcher, Goldman Sachs ha alzato il proprio target per l’S&P 500 per la seconda volta in meno di due mesi. In un report guidato da David Kostin, gli strateghi di Goldman hanno scritto: “L’allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve, più rapido e profondo del previsto, i rendimenti obbligazionari inferiori alle nostre precedenti stime, i fondamentali ancora solidi per i titoli a grande capitalizzazione e la disponibilità degli investitori a guardare oltre una possibile debolezza temporanea degli utili, sostengono la nostra decisione di aumentare la previsione del rapporto P/E forward per l’S&P 500 da 20,4x a 22x. Abbiamo inoltre rivisto al rialzo le nostre previsioni di rendimento dell’S&P 500 a 3, 6 e 12 mesi rispettivamente a +3%, +6% e +11%, con nuovi livelli target di 6.400, 6.600 e 6.900, rispetto alle precedenti stime di 5.900, 6.100 e 6.500.”

Gli strateghi mantengono la previsione di crescita dell’utile per azione dell’S&P 500 al 7% sia per il 2025 che per il 2026, ma sottolineano che questa prospettiva è soggetta a rischi in entrambe le direzioni. Il principale fattore di rischio al ribasso per le previsioni sugli utili per azione è rappresentato dal livello finale dei dazi e dal loro impatto sui profitti aziendali. Sebbene una minore ampiezza del mercato spesso segnali un rischio di ribasso superiore alla media, gli analisti ritengono che sia più probabile ‘inseguire i guadagni’ piuttosto che ‘inseguire le perdite’ e si aspettano che il rally di mercato si allarghi nei prossimi mesi, con sovrappeso nei settori software e servizi, materiali, utilities, media e intrattenimento, e immobiliare.