Il team Affari Governativi di Platform X risponde alle sanzioni del tribunale brasiliano: non si conformerà segretamente a ordini illegali, difenderà la libertà di espressione

Il team degli Affari Governativi Globali di X Platform ha emesso la seguente dichiarazione in risposta all'annuncio che "la Corte Suprema del Brasile sospenderà le operazioni di X nel paese entro il 29 agosto: "Presto, ci aspettiamo che il giudice Alexandre de Moraes ordini la chiusura di X in Brasile - semplicemente perché non rispetteremo il suo ordine illegale di censurare i suoi oppositori politici. Non rispetteremo il suo ordine illegale di censurare i suoi oppositori politici. Questi nemici includono, tra gli altri, un senatore regolarmente eletto e una ragazza di 16 anni. Quando abbiamo cercato di difenderci in tribunale, il giudice de Moraes ha minacciato di imprigionare il nostro rappresentante legale brasiliano. Anche dopo le sue dimissioni, ha congelato tutti i suoi conti bancari. Le nostre contestazioni al suo comportamento chiaramente illegale sono state respinte o ignorate. I colleghi del giudice de Moraes alla Corte Suprema erano o non disposti o incapaci di affrontarlo. Non insistiamo assolutamente che altri paesi abbiano le stesse leggi sulla libertà di espressione degli Stati Uniti. Il problema fondamentale qui è che il giudice de Moraes ci sta chiedendo di violare le stesse leggi del Brasile. Semplicemente non lo faremo. Nei prossimi giorni, nell'interesse della trasparenza, pubblicheremo tutte le richieste illegali del giudice de Moraes così come tutti i documenti giudiziari pertinenti. A differenza di altre piattaforme di social media e tecnologia, non rispetteremo ordini illegali in segreto. Per gli utenti in Brasile e in tutto il mondo, Platform X rimane impegnata a proteggere la vostra libertà di espressione.”