La città di Paju in Corea del Sud raccoglie 100 milioni di won in arretrati fiscali locali sequestrando beni virtuali

La città sudcoreana di Paju ha raccolto 100 milioni di won (72.000 dollari) in tasse locali non pagate sequestrando i beni virtuali dei contribuenti. Il sequestro di beni virtuali è una misura aggressiva di riscossione delle tasse che prende di mira le persone che hanno la capacità di pagare ma nascondono i loro beni virtuali per evitare deliberatamente di pagare.

Secondo la città, 64 persone che dovevano più di 1 milione di won in tasse sono state esaminate per vedere se avevano conti su exchange di criptovalute, e si è scoperto che le 64 persone avevano beni per un valore di 280 milioni di won (circa 200.000 dollari) nei loro conti. L'importo totale che dovevano ammontava a 650 milioni di won (circa 460.000 dollari). La città ha confiscato i loro beni virtuali e ha raccolto l'importo dovuto vendendo 100 milioni di won di essi, e prevede di raccogliere i restanti 180 milioni di won attraverso la vendita o la riscossione.